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lunedì 21 marzo 2016

La Milano da bere!!

Recentemente ho avuto l'occasione di visitare due tra le più belle e importanti fiere su vino e birra, il Live Wine e l'Italia Beer Festival.
Il primo è il "salone internazionale del vino artigianale"..vini "naturali"?.."biologici"?.."biodinamici"?.."particolari"??.."non convenzionali"??...insomma..per me potete chiamarli come vi pare, a me è parsa una manifestazione con protagonista il "Vino", con la "V" maiuscola..fatto con il cuore da persone molto brave e appassionate.
La seconda è una manifestazione in cui, a mio parere, è presente il meglio o quasi della produzione artigianale birraria italiana. Spesso agli eventi birrari si respira un aria sempre più goliardica e spensierata rispetto a tante degustazioni enologiche, tante volte un po' troppo "ingessate", al contrario, quest'anno, ho percepito la stessa atmosfera in entrambe le occasioni e devo dire che ne sono stato piacevolmente colpito, penso infatti che, sia che si parli di vino o di birra si debba, noi tutti, cercare di avere un atteggiamento il più possibile positivo e sereno, senza star lì in modo ossessivo a cercare di capire se sto vino c'ha troppi solfiti o ha fatto troppa barrique o se il Chinook è meglio del Cascade in Dry Hopping. Ovviamente questo è come la vivo io...quindi è un parere strettamente personale!

Dopo questa premessa, vorrei semplicemente riportare ciò che mi ha colpito..quello che mi è piaciuto di più!

LIVE WINE

Vermentino Colli di Luni 2013 - Santa Caterina

Un vermentino in purezza, prodotto da una piccola azienda agricola sita nei dintorni del comune di Sarzana. Una grande cura e rispetto delle uve, che crescono sulla collina di Santa Caterina su un particolare terreno argilloso rossiccio, si ritrova nella pulizia e nel bel colore vivo del vino nel bicchiere. Il profumo è semplice ma ben definito e caratteristico, con note di fiori di campo e un fruttato discreto, di mela appena matura; pulito e molto piacevole in bocca, un bel vino per l'estate..da accompagnare al classico pesce o semplicemente come aperitivo.

Ribolla gialla Igt Venezia Giulia - Damijan Podversic

Da ovest ci spostiamo ad est,  dalla compostezza all'accattivante spregiudicatezza, dal garbo ligure alla schiettezza mischiata ad un pizzico di eccentricità del bravissimo Damijan Podversic. La sua ribolla gialla in purezza, vinificata con macerazione delle bucce, mi colpisce per il colore dorato carico, luminoso, brillante e i profumi che sprigiona sono allo stesso tempo intensi, frutta matura, agrumi, note eteree, e sottili, di erbe aromatiche e spezie orientali; ma il meglio di sé lo dà all'assaggio...un vino potente ed elegante, un corpo snello sorretto da grande acidità e sapidità..quasi tannico!!..abbinamento?..io lo proverei con il Waterzooi..piatto tipico di Gand..uno stufato di pollo o pesce con panna, verdure e spezie.

Grillo Terre Siciliane Igt - Nino Barraco

Scendiamo a sud, nella bellissima Sicilia, dove un altro bravissimo produttore, Nino Barraco, produce questo Grillo in purezza. Bel colore paglierino e al naso un intrecciarsi di note fruttate, pesca, albicocca e note minerali. Grande bevibilità, ma quello che mi colpisce di più è la grande ed elegantissima sapidità che ti rende gradevolissima la beva, quasi a ricordarti che è un vino da consumarsi vista mare...dove nasce!.

Ce ne sarebbero tanti altri interessanti, ma rischierei di dilungarmi troppo..mi limito a segnalare per i vini rossi l'intera gamma di Sedilesu, sardo doc che produce dei Cannonau davvero buoni, il Perricone in purezza di Francesco Guccione, e vorrei anche segnalare aziende davvero valide provenienti dall'estero: Domaine Geschickt dall'Alsazia (il Riesling è ottimo!!) e Ktima Ligas azienda del nord della Grecia con prodotti davvero interessanti.

ITALIA BEER FESTIVAL

Grandi conferme e novità interessanti dal panorama della birra artigianale italiana:

Per me, una delle novità è stata sicuramente Fabbrica di Perugia, che forte del premio di birrificio dell'anno, mi ha ovviamente incuriosito e perciò ho voluto farmi un'idea sulle birre che avevano in dotazione. Considerazioni: i premi ricevuti sono direi strameritati!

Calibro 7: E' la loro American Pale Ale..un'esplosione di luppolo dai toni fruttati di pesca bianca, ananas che ti danno una sensazione molto piacevole e delicata di dolce aromaticità, con l'amaro che viene fuori alla distanza con rara eleganza..davvero spiazzante!

Tiremm innanz: Novità firmata dal birraio dell'anno Fabio Brocca di Lambrate con lo zampino di Bruno Carilli di Toccalmatto. Lo stile è un stile antico, Vienna, che si presenta subito con il suo colore ambrato davvero bello e luminoso. Non ho assolutamente la pretesa di essere un esperto di birre stile Vienna..(Anton Dreher nella tomba non si rivolterà, ne sono sicuro!), ma credo che questa sia una Vienna atipica...ed è proprio per quello che l'ho trovata buonissima!!..chi l'ha fatta è gente che la birra la sa fare alla grande..e anche qui ho trovato la loro "firma"..soprattutto in quell'amaro intrigante che ti fa capire come uno stile, benché antico e poco usato possa rinascere a nuova e piena vita...araba fenice!!

American IPA: Birra in classico stile americano, il birrificio è Canediguerra ed è sicuramente un'altra realtà che ormai si va consolidando nel panorama italiano. Grande precisione, pulizia, e rigore in questa American Ipa che risulta potente senza strabordare con l'amaro..tecnicamente una birra perfetta, e quello che mi ha colpito di più è stata proprio la sua compostezza racchiusa in uno stile che di per sé risulta sempre essere impegnativo e di difficile comprensione per il grande pubblico. Un'ipa educata..

Poi ci sono le solite grandi conferme...vuoi non prepararti la bocca con la Mornig Glory di Retorto?..freschezza, bella luppolatura aromatica e pulizia che ti liberano la strada e le papille gustative, per un cambio di stile; si va alla classica, ma al contempo sempre in fermento, "belgicità" (chissà se me lo accettano come nuovo termine alla Crusca!?!) dell'istrionico Schigi (Extraomnes), soprattutto con la sua Tripel..sempre buonissima..che nulla ha da invidiare alle classiche belga; per poi finire con la birra del cuore...emozionante, per intensità, struttura, carisma, eleganza, finezza, dalle molteplici sfumature aromatiche, dal caldo e dolcissimo abbraccio alcolico, una birra da caminetto, una birra d'amore...che io amo e molto!!!
Nome: Dark Age
Stile: Imperial Stout
Birrificio: Gambolò
Segni particolari: FANTASTICA

Questo è quanto...insomma..come si diceva negli anni '80, una Milano da bere!!





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